mercoledì 15 giugno 2016

L'ossidiana: una pietra dal cuore di vetro

Caratteristiche e proprietà del vetro vulcanico che ha cambiato il mondo



L' abbiamo letto in tutti i libri di storia fin dalle elementari: l' ossidiana è un vetro vulcanico che, lavorato, si è rivelato fondamentale per la vita degli uomini preistorici.
Viene impropriamente definita "pietra", probabilmente perché si è usata, e si usa ancora,  nella produzione di monili e gioielli.

In natura si presenta coperta da un guscio,  più o meno spesso e resistente, perciò non è proprio così facile notare un blocco di ossidiana, se non si sa cosa si sta cercando o il blocco non abbia preso un colpo rivelatore del suo prezioso contenuto. È  necessario fare attenzione: è tagliente ma fragile, e una caduta può spezzarla facilmente.
Oggi esistono molti strumenti per tagliare e levigare l'ossidiana lasciandola lucida, ma secoli fa l'unico modo per farle mantenere la sua lucidità era dare un colpo secco colpendola con una pietra apposita o con il legno. Se riceve un colpo netto, l'ossidiana si spacca e porta in se una traccia simile a quella che si crea gettando un sasso nell'acqua, quando i cerchi concentrici diventano più ampi mano a mano che ci si allontana dal punto in cui il sasso è caduto. È per questo che la si può considerare una "pietra viva", perché è come se fosse un "liquido solido".
L'ossidiana si trova in diverse varietà a seconda degli elementi chimici contenuti nella lava e del raffreddamento. L'ossidiana nera è forse la più diffusa, ma ne esistono diverse varietà: nera, grigia, fiocco di neve, lacrima di Apache, rossa, verde, arcobaleno e, la più rara di tutte, trasparente.
Non è il colore, infatti, che identifica l'ossidiana, bensì la quantità di silicio che contiene.

Collegata al 1° chakra, questa pietra si usa per connettersi alla terra, per radicarsi. È utile per  chi ha poco contatto con la realtà e per le persone estremamente emotive, perché dona equilibrio, armonia ed aiuta a fare chiarezza nelle proprie emozioni, liberando anche quelle represse. Scioglie e disperde le energie stagnanti, aiutando a superare blocchi, paure e traumi.

In Sardegna si usa,insieme all'onice, per creare il coccu: il gioiello che si regala alle donne che si sposano e ai neonati quando nascono per proteggerli contro il malocchio. Le pietre nere, infatti, hanno il potere di assorbire e trattenere le energie negative e pesanti.
L'ossidiana è una pietra sacra per molte popolazioni, per le sue proprietà di ridurre ed attenuare il dolore. Per le popolazioni precolombiane, in particolare, esisteva una pratica detta Lo specchio di ossidiana, a fini divinatori

Nessun commento:

Posta un commento